domenica 17 ottobre 2010

..e noi come ci stiamo muovendo??





La cultura è l’unica garanzia per la libertà” questo è ciò che  emerge dalle parole di Jamila Hassoune, una donna coraggiosa che si è battuta e tuttora si batte per la diffusione della cultura nel suo Paese. La sua esemplare iniziativa parte dal Marocco ed in particolare da Marrakech; è qui che sin da piccola vive con la sua famiglia e il padre libraio, il quale trasmette alla piccola Jamila il grande valore che la cultura ha come elemento fondamentale per il vivere liberi. Ed è in questo clima che, una volta cresciuta ed assunte le redini della libreria del padre, pensa di diffondere la cultura nel suo Paese. E il modo in cui è riuscita a farlo è del tutto originale!

Una volta cresciuta ed assunte le redini della libreria del padre si rende conto che sono pochi i marocchini che frequentano il suo negozio. Intuendo quale fosse la problematica alla base di questo fenomeno, decide di aggiungere nel suo negozio un tavolo per permettere alla gente di consultare i libri e non solo di comprarli; in questo modo riesce a coinvolgere molte più persone. Ma Jamila non ha ancora raggiunto il suo obiettivo, perché ha sì avvicinato ai libri più persone, ma sono tutte di città, vuole coinvolgere anche la gente delle campagne e delle montagne marocchine! Ma come??

Con la caravan de livre! Considerando le grandi distanze e la difficoltà delle strade da percorrere Jamila ha pensato che le persone dei villaggi fuori dalla città non sarebbero potute andare alla sua libreria, così ha caricato la sua macchina di libri ed è cominciata l’avventura che dura tuttora: una vera e propria carovana di libri che dalla città si sposta da un paese all’altro cercando di incuriosire quanto più possibile le persone che incontra e dando ai giovani e alle donne di quei luoghi l’occasione importante di poter leggere e quindi di poter acculturarsi. È evidente che questa iniziativa ha anche come obiettivo quello di creare un dialogo tra le diverse culture che vengono ad incontrarsi, dialogo che fa crescere e che si contrappone quindi alla diffidenza verso il diverso.

 Jamila Hassoune si sta battendo perché il dialogo e la comprensione tra diverse realtà aumenti e perché si annulli la relazione che c’è tra la minore istruzione della popolazione e la sua maggiore esposizione al controllo politico.

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